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Abbiamo selezionato i migliori piatti della tradizione regionale italiana e gli abbiamo dato
una nuova forma, accattivante, innovativa, capace di far vivere ai clienti un’esperienza di gusto autentica.
È una tradizione che abbraccia la Campania, regione in cui è nata, e il Lazio, ma con il tempo ha conquistato tutta l’Italia.
Ingredienti semplici per un gusto unico.
Strati di soffice pancarrè racchiudono mozzarella fior di latte e alici.
Una croccante panatura per contenere tutto il gusto.
Maschio o femmina? A punta o rotondo? L’arancino è più di un piatto, è la sintesi di un’intera regione, la Sicilia. Possiamo discutere a lungo di forme e grammatica, ma sulla sua bontà siamo tutti d’accordo.
Riso mantecato con sugo al pomodoro e ragù di carne, piselli, mozzarella, il tutto avvolto da una croccante panatura.
Pare che la storia di questa preparazione si intersechi con quella dei gusti della corte del Papa a cui fu servita dal cuoco Francesco Leonardi nel 1816.
La sua ricetta è rimasta per lo più invariata.
Sfoglia all’uovo condita con sugo al pomodoro con guanciale di maiale e pecorino.
Fiocchi di patate e una croccante pastella ricoprono questo stick, piacevolmente condito con l’uvetta.
È il merluzzo nordico che fa il giro del mondo: dalla Norvegia al New England, fino al Portogallo.
Ogni regione ha la sua ricetta: in pastella, in umido, in agrodolce e... in stick!
È lo stick salva-cena per eccellenza perché piace a tutti ed è un’ottima fonte di proteine.
È nato prima l’uovo o la gallina? La frittata. Si sposa perfettamente con le verdure: melanzane, zucchine, peperoni, spinaci, cipolla e patate.
Un’antica tradizione, pochi ingredienti, tanto sapore.
È l’emblema della cucina mediterranea, il piatto più amato dagli italiani.
Super gustosa nella versione stick!
Quando la salsa di pomodoro incontra la mozzarella la verdura che la reclama è la melanzana. Una spolverata di grana padano, una croccante panatura… et voilà!
Protagonista di una sana alimentazione, il pesce spada ha eccellenti proprietà nutritive: è ricco di Omega 3, sali minerali e vitamina C.
Per i foodlover, per gli amanti dei sapori, per i più curiosi. Il gusto del pesce fresco incontra un frutto esotico e una forma innovativa.
Pesce spada ricoperto da una friabile pastella e fiocchi di patate, leggermente speziato.
Un connubio apprezzato da tutti, un duo vincente, uno sposalizio di terra e mare, un tradizionale primo piatto dal sapore gentile e dal profumo delicato.
Assapora la novità di questo grande classico che diventa un delizioso stick panato.
Sfoglia all’uovo condita con l’oro verde di Genova, il pesto.
Simbolo della regione ligure, questa salsa di basilico, parmigiano, pinoli e aglio accompagna il piatto della domenica e anche del lunedì, del martedì… di tutti i giorni.
È buono sempre, è buono panato, è buono in stick.
È il pranzo della domenica a casa di nonna, immancabile alle feste, simbolo che accomuna tutta l’Italia seduta a tavola.
Ogni regione ha la sua ricetta e, probabilmente, se si facesse uno studio approfondito, ogni famiglia ne dichiarerebbe una.
Sfoglia all’uovo condita con sugo al pomodoro con ragù di manzo e besciamella.
Nato come alternativa al pollo arrosto, la carne preparata così si caratterizza per essere perfettamente cotta e non asciutta, tenera e dal classico sentore di brace conferitole dalla salsa bbq.
Sovracosce di pollo marinate in salsa barbecue racchiuse da una croccante panatura.
In Italia è nota come svizzera, ma il nome inglese è ormai una di quelleparole che non serve tradurre. Se solo ne sentiamo parlare, già lo immaginiamo accompagnato da una montagna di patatine fritte, salse e insalata.
Carni macinate di manzo e maiale, pane, pomodoro, lattuga e formaggio cheddar.
Segni particolari di un tartufo estivo: aroma gradevole e delicato, lievemente fungino, sapore deciso, ma non dominante, che può ricordare quello dei porcini. È molto apprezzato e utilizzato nella preparazione di salse, insaccati e... polenta.
Farina bramata di mais e tartufo.
È il pasto frugale degli antichi, connessa alla sua storia è quella dell’umanità. Può accompagnare carne, verdure, pesce e formaggi; può essere bianca o gialla a seconda della farina che viene adoperata; e più o meno compatta in base alla ricetta.
Farina bramata di mais e rosmarino.
Tante sono le leggende che gravitano attorno al dolce più famoso e internazionale di tutti.
I più sostengono che sia nato a Treviso e che sia l’evoluzione di uno più povero a base di tuorlo d’uovo montato con lo zucchero.
Crema al mascarpone e Pavesini bagnati al caffè.
Il nome trae in inganno: l’Inghilterra non c’era molto, è un dolce tutto italiano, che avuto origine in Toscana la cui storia, a un certo punto, è venuta in contatto con quella di un dolce di epoca Elisabettiana, il Trifle. A volte la pasticceria è anche frutto di commistioni.
Pan di Spagna bagnato con Alchermes con crema pasticciera e crema al cioccolato.